Essere monaci a San Miniato al Monte

La Stanza Accanto

L’antica foresteria dell’abate Oberto, la nostra “stanza accanto”

L’antica foresteria dell’abate Oberto, quasi fosse davvero la «stanza accanto» della celebre lirica di Charles Péguy, è diventata da qualche anno una vera scuola di speranza ospitando il sodalizio di un gruppo di genitori cui è morto un figlio.

Essi, col sostegno spirituale e l’aiuto concreto della nostra comunità monastica, hanno saputo creare un laboratorio di consolazione pasquale pronto ad accogliere quanti sono stati toccati dalla stessa, immensa sventura.

L’ascolto della Parola di Dio e una fraterna esperienza di amicizia e di condivisione del proprio dolore alimentano la fede nella non illusoria promessa di vita eterna che il Signore crocifisso e risorto consegna alle nostre esistenze. Ma in realtà noi monaci vorremmo che chiunque approdi alla soglia di quella mirabile “Porta del Cielo”, che è San Miniato al Monte, possa sempre sperimentare un’accoglienza capace di risvegliare tanto nel suo quanto nel nostro cuore la consapevolezza che il Cristo è realmente presente, oltre che nelle membra vive del corpo ecclesiale, anche in quelle sconosciute, spesso sofferenti e sempre bisognose, dell’ospite, chiunque esso sia: viandante, povero, straniero.

"La morte non è niente, io sono solo andato
nella stanza accanto.
Io sono io. Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre"

Charles Péguy

L'Associazione de «La stanza accanto»

Con accenti ispirati, ci raccomanda un grande monaco del secolo XII, Aelredo di Rievaulx:

Riunisci il mondo intero nel profondo del tuo amore e lì, tutto insieme, contempla i tuoi fratelli uomini, gioisci per alcuni e piangi per gli altri. Lì, fissa il tuo sguardo su coloro che soffrono, su coloro che sono oppressi e soffri insieme a loro; lì si incontrino la miseria dei poveri, i singhiozzi degli orfani, la desolazione delle vedove, il dolore di chi è affranto, i bisogni di coloro che sono in viaggio… le preoccupazioni dei preti, le sofferenze di coloro che sono in guerra. A tutti apri un cuore pieno di amore, versa per loro le tue lacrime e offri le tue preghiere.

Anche di questa partecipe e sofferta commozione vuole essere colmo il nostro sguardo sulla bellezza e sulle penombre della nostra città e del mondo intero.

Il sodalizio dei genitori che hanno perso un figlio si raduna generalmente ogni terzo sabato del mese alle ore 15.30 presso l’Archivio storico del Cimitero delle Porte Sante.

Per informazioni è possibile consultare il sito www.lastanzaaccanto.it

UN CUORE MONASTICO RIVOLTO ALLA COMUNITÀ

  • Gli Oblati Benedettini

    Un piccolo e affezionato gruppo di oblati arricchisce la vita spirituale della nostra abbazia di San Miniato a Monte donandole qualificate porzioni di tempo e al contempo irradiando nel mondo quanto essa propizia nelle architetture interiori di chi stabilmente la abita e di chi, come loro, assiduamente la frequenta.

  • La Lectio Divina

    La comunità monastica di San Miniato a Monte, memore della «mutua relatio» fra chiesa e mondo di cui parla il Concilio Vaticano II, ha cercato di creare uno spazio evangelico di accoglienza, di apertura e di dialogo con la città e con le sue sofferte inquietudini. Con questo intento sono nati gli incontri della Lectio divina.

  • L’ospitalità

    La Comunità monastica è lieta di accogliere, nello spirito della Regola di san Benedetto, tutti coloro che vorranno trascorrere nel nostro monastero qualche giorno di raccoglimento per un approfondimento spirituale ed un eventuale discernimento vocazionale.